I nostri tour in Albania eccezionalmente d’Inverno

In Albania anche d’inverno si possono eccezionalmente fare dei tour.

I nostri turisti non sembrano preoccuparsi più di tanto né del freddo ( che poi in Albania non è mai eccessivo) né della pioggia che impegna tutto sommato poche settimane l’anno.

In questo articolo un resoconto che ha stupito anche noi che per la prima volta abbiamo fatto dei tour invernali.

Fondamentale è avere un mezzo di trasporto comodo, caldo e sicuro con il quale girare per le strade anche con la pioggia e avventurarsi in montagna fin dove la neve non impone di fermarsi.

I nostri turisti già fin dal viaggio  godono del paesaggio illuminato da qualche raggio di sole che si fa largo tra le nuvole ancora cariche di pioggia.

Dalla città ai monti.

Uscendo da Tirana, lungo la via numerosi Furre Buke ( forno-pane) sfornano fin dalle prime ore del mattino il byrek l’alternativa alla nostra pizza al taglio, farcita con  ricotta, carne o spinaci. Si tratta in questo caso di una colazione salata accompagnata poi da un buon caffè che in Albania è sempre e dovunque veramente buono.

Il traffico per uscire dalla capitale si fa via via più intenso ma rispetto a tempi precedenti, è ora reso più fluido dal nuovo sottopasso alla rotonda ex shqiponja ( dove prima c’era una grande istallazione in ferro con l’effige della bandiera albanese con la testa dell’aquila  bicipide chiamata appunto Shqiponja).

Siamo diretti al nord per raggiungere Scutari ( Shkodra) e dobbiamo attraversare Lezha e qui il traffico è sempre più intenso per i numerosi mezzi pesanti e pullman che percorrono la super strada che porta anche in Kosovo.

Dopo circa un paio d’ore eccoci arrivati a Scutari, l’attraversiamo e proseguiamo verso Koplik. Proseguiamo ancora e poi prendiamo la strada per Vermosh che è il Comune più a nord di tutta l’Albania.

A  pochi chilometri c’è anche il confine con il Montenegro ma la nostra meta è a circa metà percorso e allora incominciamo a salire.

La strada è tutta asfaltata fino in cima e i nostri turisti ad ogni curva sgranano gli occhi di fronte all’imponenza delle montagne che si avvicinano sempre più in tutta la loro maestosità.

Nel salire ci accompagna la vista di una grande croce  fatta con massi bianchi che con il salire diventa sempre più visibile e più grande.

Ed ecco allora che è tutto un susseguirsi di curve e ad ogni slargo della strada soste per scattare foto e fare video.

Il cielo è plumbeo e l’aria sempre più fredda ma ai nostri amici, anche se non perfettamente abbigliati per l’alta montagna, sembra non importare.

Un panorama da cartolina

Arriviamo a Leqet e Hotit ( i tornanti della zona di Hot) dove sono stati costruiti dei balconi panoramici sui quali affacciarsi nel vuoto e da dove la strada sottostante sembra una miniatura.

Tutto intorno le alte vette innevate ci fanno da cornice regalandoci  panorami mozzafiato.

Il periodo pre natalizio poi regala un’atmosfera magica con i versanti più in alto ricchi di pini ed abeti.

Proseguiamo fino a Tamara   dove il fiume Cem sempre più ricco di acque, in questa stagione invernale ha ingrandito il suo letto nel  kanyon scavato nel fondo valle con una portata d’acqua di molto superiore a quella estiva.

Il colore dell’acqua del fiume è ora di un verde azzurro intenso e il fragore dello scorrere riempie il silenzio del posto.

In estate a questo punto i nostri turisti si sarebbero bagnati i piedi saltellando sul fiume tra un sasso e l’altro e sulle rive avrebbero raccolto more e altri frutti di bosco.

Lo raccontiamo ai nostri turisti di oggi ma sono troppo felici di essere lì che non sembrano proprio dispiacersene.

E arrivata l’ora del pranzo e un caldo camino e una buona cucina ci aspettano.

In questa stagione non ci sono tanti turisti ma l’allegria dei nostri amici e un buon calice di vino creano una simpatica atmosfera gioiosa.

Ancora tante foto e video ma tra un po’ sarà ora di andare e ritornare in città.

Si ride e si scherza e la giornata umida e piovosa è risultata essere un successo.

In minibus si rilassano contenti.

Io continuo a guidare con calma e penso come sempre: “turisti felici e noi soddisfatti!”

https://www.facebook.com/watch/?v35=6182727993715

 

 

 

 

 

 

 

Perchè visitare l’Albania in Autunno?

foglie autunno colorate

Autunno in albania tra sole, colori, vendemmie e cantine

Quando si pensa alle vacanze, da sempre, il pensiero corre subito all’estate perché è il periodo che ha il maggior numero di giorni di sole, di calde temperature e soprattutto di ferie. La maggior parte di chi pensa a una vacanza lo fa generalmente nei mesi compresi tra giugno e settembre, toccando il picco in quelli di luglio ed agosto. Poi si sa, ricomincia la scuola, riprende il lavoro e si ricomincia a progettare la vacanza per la prossima estate.

 E l’autunno? Anche se “non ci sono più le mezze stagioni” l’autunno è da sempre quella in cui la natura si colora di tinte e sfumature  più calde e suggestive. In Albania poi, dove gran parte del paesaggio è ancora intatto, questo assume un’intensità davvero unica. Perché l’Albania è così bella anche in autunno?

IMG_2802

Questi i motivi

 IL CLIMA

  • Per la posizione geografica. L’Albania ha la stessa latitudine del sud della nostra Puglia
  • Il clima è mitigato dai mari e l’Albania nella parte ovest è bagnata dal mar Adriatico a nord e Ionio a sud. Questo ne fa un Paese dal clima Mediterraneo con inverni miti e piovosi ed estati calde e soleggiate.
  • Le alte catene montuose che corrono non solo da nord a sud ma anche nella parte centrale,  proteggono l’Albania dai freddi venti dell’est. Ciò rende il clima abbastanza mite ricordando, ad esempio, quello delle coste più riparate della Riviera Ligure, fatta eccezione per le zone montuose del nord  dove le Alpi Albanesi ne fanno un clima decisamente più continentale.

Settembre è il mese ideale per chi vuole visitare le varie città in tutto il Paese ma allo stesso tempo può godersi ancora dei bagni al mare in quanto l’acqua risulta più calda che a giugno. Ottobre risulta più piovoso ma alle piogge si alternano spesso ancora belle giornate di sole. Per visitare città come Tirana o Scutari che sono in pianura e che d’estate risultano veramente molto calde, settembre ed ottobre sono i mesi ideali perché le giornate sono ancora soleggiate e tiepide. 

IL FOLIAGE 

Il turista che visita l’Albania nelle diverse stagioni s’incanta davanti ai colori che regala la natura, ma quando arriva l’autunno tutta la vegetazione si tinge di tinte davvero uniche. Boschi di querce, frassino, acero, larice e faggio si accendono di giallo oro e marrone fino al rosso più intenso mentre, più in alto, grandi estensioni di conifere mantengono intatto il loro verde intenso. Non è difficile imbattersi in ciliegi selvatici ed altri arbusti mediterranei che ricoprono gran parte del territorio boschivo di altrettanti colori accesi come caldi gialli e rossi accesi.

foliage albania1

L’UVA E IL VINO 

E’ proprio in autunno che possiamo parlare di uva e di vino! Oggi l’Albania non solo è in crescita nel turismo ma anche nel settore vitivinicolo grazie ad un terreno fertile sulle colline tra i 300 e i 600 mt. Vigneti importanti sono presenti nei dintorni di Berat, Korce,Pogradec,Permet, Shkodra dove sono stati impiantati molti prestigiosi vitigni internazionali come il Merlot, Sangiovese, Barbera, Montepulciano, e Moscato. Da non dimenticare i vigneti autoctoni come Shesh ( vini bianchi e rossi) Kallmet di uva a bacca rossa con buone potenzialità d’invecchiamento. Pules dall’ottima fraganza di aromi e sapori di ginestro, Vlosh un vitigno andato quasi perduto ma con grandi potenzialità. 

Molte sono le cantine che stanno facendosi conoscere ed apprezzare anche a livello internazionale come Çobo, Nurellarihttp://www.nurellariwinery.com a Berat, Skënderbeu a Durazzo, che abbiamo visitato più volte con i nostri turisti. Altre cantine sono Kallmeti, Arbëri, Vila Duka, Kokomani, Medaur, Rilindja, Sara, Vintage, Kardinal, Zika, Belba, Balaj, Koto, Vila Shehi, Boukas Winery.

Tutte le Cantine hanno una vineria e una sala degustazione dove è possibile prenotare un tour del vino.

uva 1

            Da non dimenticare la grappa albanese chiamata raki che è un distillato di uva spesso ancora fatto in casa. Non ha colore ed è trasparente come l’acqua ma con un tasso alcolico abbastanza elevato intorno ai 42 gradi ed oltre. La grappa albanese più tipica è a base d’uva, ma ne esistono anche versioni alla prugna e alle more. Nella foto il grande alambicco per la distillazione

HEYR7737
reserve-of-nurellari

Non è difficile, durante i tour essere invitati da contadini del posto a raccogliere qualche grappolo d’uva o altri frutti di stagione per la gioia dei visitatori che oltre ad apprezzare gli autentici e spesso ormai dimenticati sapori, toccano con mano la sincera ospitalità dei padroni di casa. In autunno quindi, una vacanza in Albania ha il colore e il sapore di un’esperienza a tutta natura che nel mondo di oggi per alcuni si è persa nei ricordi delle tradizioni più vere e per altri è una vera e propria scoperta.

L’importanza di avere una brava guida turistica

Viaggiando per turismo la guida è quel valore aggiunto che fa la differenza.

Vi sarà capitato di vedere davanti ad un gruppetto di turisti, camminare con passo sicuro un uomo o una donna spesso con in testa un cappellino e un piccolo zaino sulle spalle.

Sembra un po’ un artista di strada, in giro all’avventura per il mondo.

E’ invece una guida turistica e la sua è una vera e propria professione, in Albania disciplinata da un Decreto del Consiglio dei Ministri del 5 ottobre 2016.

E’ una professione a cui si arriva dopo un percorso di studi e dopo aver sostenuto un esame per ottenere una abilitazione.

Molti infatti sono i requisiti richiesti a livello di doveri civili, morali e di conoscenza di almeno una lingua straniera.

Una guida turistica accompagna i turisti alla scoperta delle varie mete quindi è una figura importante per il turismo di ogni Paese e questo vale anche per l’Albania.

Spesso capita di muoversi in città straniere in completa autonomia, dotati di una mappa e di un opuscolo turistico dove sono elencate le varie destinazioni e cose da vedere. Questo permette una grande libertà di movimento ma non sempre si viene a conoscenza di particolari interessanti e curiosità locali.

Viaggiando per turismo la guida è quel valore aggiunto che fa la differenza.

Ecco i 5 validi motivi per scegliere di essere accompagnati da una guida turistica durante un tour.

Una brava guida:

1- Non spiega soltanto ma ti racconta storie.

Una guida è un compagno di viaggio acquisito sul posto che ne sa più di te e te lo racconta.

Spiegare quando è stato eretto un monumento, chi lo ha costruito e perché lo si può leggere in ogni guida cartacea ma sapere cosa ne pensava il popolo, come ha reagito e come lo hanno considerato nel tempo questo lo racconta solo una brava guida.

Ci vuole qualcuno del posto che ha respirato quell’aria fin da piccolo, che ha sentito le storie che hanno accompagnato gli eventi, che sa quanto vale per il suo Paese quello che si sta visitando.

2- Utilizza al meglio il tempo a disposizione.

Il programma stilato da una guida tiene conto del tempo che occorre per gli spostamenti, le visite all’interno di chiese e musei e quale percorso risulti non solo più veloce ma anche più interessante per il turista. Scegliere una via al posto di un’ altra permette strada facendo di poter vedere altre particolarità interessanti. Ottimizzare il tempo significa riempirlo di più bellezze possibili.

3- Risponde alle domande ampliando le informazioni.

In un tour guidato, la curiosità del turista è molto sollecitata specialmente se ci si avvicina a strutture ed allestimenti particolari ai quali corrispondono storie creative e originali. Chiedere ad una guida turistica perché, come, quando… permetterà di conoscere ogni più curioso risvolto che forse non è stampato in nessun opuscolo turistico. Le risposte che iniziano con il “si racconta che…” sono quelle che entusiasmano il turista più delle date e delle scritte su cartine e mappe. La guida regala anche i consigli di ordine pratico come “dove mangiare tipico”, “dove poter acquistare un particolare souvenir”, ecc che permettono al turista una facilità di scelta.

4- Non lascia indietro nessuno sia nel parlare che nel camminare

Una guida turistica è un buon accompagnatore/trice e tiene il gruppo unito vicino a sé. Quando parla e spiega si accerta che tutti possano ascoltarlo e quando ci si sposta che tutti possano vederlo.

Il tour del turista è anche il tour della guida che con il passar del tempo diventa un amico di viaggio al quale ci si affida con tranquillità. Spesso alla fine della visita guidata ci si saluta con simpatia ed affetto magari sperando di rivedersi, chissà!

5- E’ sempre pronto a dare una mano e a risolvere problemi di ordine pratico

Durante un tour i partecipanti potrebbero avere delle esigenze particolari e la guida è pronta a trovare la soluzione migliore per far si che il turista non si trovi a disagio. Possono presentarsi anche degli imprevisti che possono mettere in difficoltà l’intero gruppo ed è qui che la guida risulterà essere un supporto fondamentale.

In questo articolo ho voluto sottolineare quanto sia valido avere una brava guida turistica durante un tour e questo vale anche per noi che ci muoviamo in piccoli gruppi.

I tour guidati in Albania in piccoli gruppi di Albania Insieme non potrebbero esistere senza Olsi la nostra guida locale che essendo italo-albanese conosce perfettamente non solo la lingua italiana ma anche il nostro stile di vita e il nostro modo di pensare ad una vacanza.

Forse quando si parte per un tour si pensa più alla meta che all’importanza di essere accompagnati da una brava guida turistica che però, fa sempre di un viaggio una ricca esperienza da ricordare.

ALPI ALBANESI-UN PARADISO GODIBILE DA TUTTI

Diario di una giornata particolare tra alte vette, senza essere esperti.

Andare in alta montagna senza essere esperti é possibile? Come si fa? E dove?

Continua a leggere questa mia breve pagina di blog e lo scoprirai.

Alpi Albanesi 12 luglio 2021

La novità è che qui a Theth, nel cuore delle Alpi albanesi, anche chi è un po’ pigro o non troppo in forma può arrivare molto in alto e realizzare un sogno.

Infatti, un mito che proprio negli ultimi tempi ho avuto modo di sfatare è quello di pensare che la montagna sia una meta solo per esperti, giovani, coraggiosi e dalla prestanza fisica.

Certamente non mi riferisco a scalare pareti rocciose o altre attività come parapendio o percorsi con altissimo dislivello, ma semplicemente di godersi la bella sensazione di vivere immersi in grandi panorami montuosi ad una certa altezza.

Un vero paradiso godibile da tutti perché le Alpi Albanesi permettono di arrivare molto in alto grazie alle strade costruite negli ultimi tempi, ricavate intorno alla montagna, fino ad arrivare ad altezze che superano i 2500 m.

NORD ALBANIA

Siamo nel Nord dell’Albania – Si arriva prima a Scutari, direzione Koplik, poi si prosegue per Theth.

E si comincia a salire, dapprima gradatamente tra vaste coltivazioni di salvia e lavanda, poi il paesaggio diventa a poco a poco montano e l’occhio comincia a spaziare tra il verde della vegetazione che si fa sempre più intenso.

Si sale sempre più e ci si inerpica lungo numerosissimi tornanti che, seppur stretti, sono facilmente percorribili grazie al fondo di asfalto.

A questo punto si potrà anche guardare in basso e così come dal finestrino di un aereo che sta decollando, tutto apparirà minuscolo: case, laghi, foreste strade. Lungo la strada sono stati allestiti anche alcuni “balconi panoramici” per permettere di scattare foto veramente suggestive.

Una breve sosta al Colle di Thore e ci si trova immersi completamente nel Parco Nazionale di Theth.

Il Parco, con una superficie di circa 2630 ettari, ad un’altitudine che va dai 600 agli oltre 2000 metri, si presenta in tutta la sua selvaggia ed incontaminata bellezza.

Piacevolmente storditi da tanta naturale bellezza, si arriva all’ultimo tratto, prima di arrivare al villaggio, lungo circa 15 Km, dove la stretta strada di terra è attualmente in mano agli operai per essere allargata e asfaltata. Qui ad ogni passaggio di auto si è avvolti da una spessa nuvola di polvere ma oramai si è quasi arrivati e quello che poi si presenta davanti ai nostri occhi è un panorama così bello da togliere il fiato.

Le altissime vette sono proprio lì, ad un passo e sembra di poterle toccare e abeti e faggi formano fitti boschi verdi anche ad una alta quota.

 

Quasi il 90% dell’area del parco è coperto da alberi di faggi, fornendo l’ombra per molti diversi tipi di fiori come il Wulfenia baldacci, scoperto dal botanico italiano Baldacci. Affascinante, questo fiore si trova solo a Theth. La fauna è altrettanto ricca quanto la flora, che si distinguono per la famosa aquila reale e rreqebull (lince).http://www.turismo.al

 

IL VILLAGGIO DI THETH

Sull’ampia vallata, attraversata dal cristallino torrente Thethi, è adagiato il piccolo villaggio di Theth con le caratteristiche vecchie case in pietra e dai tetti aguzzi e spioventi. Abbiamo già detto che arrivarci in auto non è un problema, sempre che non soffriate di mal d’auto a causa delle tante curve ma vi servirà un’auto un po’ alta e con buoni ammortizzatori per superare sterrati improvvisi, ciottoli o buche.

Il villaggio di Theth è formato da tipiche case di montagna sparpagliate un po’ qua e un po’ là sul fondo valle.

Basta una semplice camminata costeggiando il torrente, (percorso piuttosto pianeggiante) e si arriva al simbolo di questo villaggio che è una piccola chiesa le cui foto appaiono su tutti i depliant  turistici della zona. Per dimostrare di essere arrivati a Theth è d’obbligo farsi una foto con sullo sfondo questa chiesetta costruita originariamente nel 1892 che ha una storia davvero interessante e con un sacerdote che nel 1917 la adibì anche a scuola.

Proseguendo la camminata e seguendo il percorso segnalato, si arriva alle cascate di Grunas alte 25-30 metri. Questo percorso richiede più di un paio d’ore ma alcuni gestori di Guest House offrono per pochi euro, un servizio di avvicinamento con le loro auto.

Per chi vive nel villaggio la vita è scandita secondo i ritmi naturali delle stagioni, del sole e dell’acqua che si disperde lungo i pendii delle montagne in mille rivoli.

Gli abitanti sono semplici ed accoglienti ed hanno trasformato le loro case per poter accogliere i turisti. Lì dove prima vivevano antiche famiglie patriarcali oggi il viaggiatore, attratto da tanta incontaminata bellezza, trova un letto e del buon cibo tradizionale per vivere al meglio la sua esperienza.

E poi, l’aria fresca arriva sulla pelle come una ventata di salute e si respira a pieni polmoni.

Abbiamo lasciato in città il caldo opprimente e tanto sudore ma qui di sera c’è bisogno di coprirsi con una felpa e un pantalone lungo, se non si vuol sentire troppo freddo.

I ragazzi della Guest House, dopo la cena, accendono un fuoco all’aperto e intorno ad esso, tra il silenzio delle montagne che vegliano sopra le nostre teste e la luna che rischiara l’intera vallata, fare amicizia e condividere emozioni è davvero naturale.

La giornata è finita e addormentarsi in quel grande silenzio con le immagini di ciò che abbiamo vissuto ancora impresse negli occhi è un’esperienza che, anche con tutta la volontà del mondo, non riuscirei a descrivere perché questa semplice avventura è sì a portata di tutti ma per godersela bisogna viverla.

 

Organizzare una vacanza in Albania autonomamente

Le 5 cose da sapere se si organizza da soli una vacanza in Albania

Organizzare per conto proprio una vacanza nella Terra delle aquile, cioè l’Albania,  non è difficile se si tiene  conto di alcuni aspetti pratici.

  1.  Hotel
  2.  Strade
  3. Denaro contante o carte?
  4. Assicurazione auto
  5. Telefonia-carte Sim

Hotel

“le stelle sono tante ma…”

Quando si pensa ad una vacanza, una volta decisa la destinazione , la prima cosa che si fa è quella di cercarsi un hotel

Oggi poi, con le piattaforme di prenotazione on line come Booking.com è una cosa molto semplice da fare e che fanno un po’ tutti.

Allora a cosa prestare attenzione in questo caso?  Ve lo dico subito.

Se siete interessati non solo al prezzo ma anche alla classificazione della struttura e guardate il numero delle stelle  allora potreste rimaner delusi.

In Albania, escluso le grandi catene internazionali di Hotel, le stelle indicative del livello della struttura e dei suoi servizi sono spesso lasciate alla libera interpretazione degli stessi albergatori. Ciò non vuol dire che un hotel a 4 stelle non possa rispecchiare gli standard adeguati a quella classificazione ma anche che potrebbe invece non esserne all’altezza.

Prestare attenzione quindi ai servizi che offre e se c’è equilibrio con il prezzo richiesto.

C’è da dire però che da qualche anno le cose sono migliorate perché oggi occorre presentare una certificazione al Ministero del Turismo per ottenere una qualifica e speriamo che questo valga per tutti gli hotel.

Ricordate che anche se è vero che l’Albania è una delle poche mete non lontane dall’Italia ancora conveniente, non significa che potrete trovare un hotel certificato a 5 stelle pagando 30 € a notte in camera doppia, colazione compresa.

Le strade

Una volta arrivati in Albania è normale che ci si sposti alla ricerca di città o altre mete da visitare e allora la prima cosa che viene in mente è quella di informarsi sul percorso da fare. Anche qui, grazie al telefonino e alle varie applicazioni come Google Maps  è facile visualizzare strade e il relativo tempo di percorrenza.

Ebbene dovete sapere che il tempo che impiegate di solito in Italia per un tot di kilometri, qui non sarà quasi mai  quello perché i collegamenti sono unici e quindi specialmente lungo strade secondarie si procede spesso più lentamente.

Anche se comode e nuove strade di montagna sono state costruite,  é difficile poi  a causa dei tanti tornanti e paesini che si incontrano, tenere un’andatura regolare, specialmente in estate tra i tanti camper e pullman turistici.

Calcolate quindi il tempo di percorrenza con molta abbondanza specialmente se intendete fare più tappe al giorno. Non è bello dopo ore di strada arrivare in un luogo e avere l’amara sorpresa che l’orario di visita è scaduto o altri fastidi del genere.

Ricordate poi che le norme del codice della strada sono in vigore anche qui, come in Italia e che la Polizia stradale è molto attiva sul territorio.

A tale proposito spesso a noi di Albania Insieme come servizio di Guida Turistica capita di dover spiegare più volte ai nostri viaggiatori che non è possibile arrivare in certi luoghi tanto pubblicizzati e poi tornare in  giornata.

Non sono quindi i chilometri a dettar legge ma i tempi di percorrenza!

Denaro contante o carte?

Anche e soprattutto in vacanza il denaro serve e allora si pone l’atroce dubbio se portare con sé più contanti o servirsi all’occorrenza di carte di credito.

Per quanto riguarda il contante non ci sono problemi a trovare uffici di cambio che sono veramente tanti e sparsi un po’ dovunque sul territorio. Ricordo che al momento in cui scrivo 1 € = 122.3 Lek  ( il Lek è la moneta locale)

Si consiglia di cambiare il denaro quindi nei vari Exchange piuttosto che in banca dove viene applicato uno spread maggiore.

Per gli amanti delle carte di credito/debito  va ricordato che i prelievi nei diversi ATM hanno una commissione che può risultare piuttosto alta e se si preleva in valuta locale, cioè in Lek,  vengono applicati i tassi di cambio della banca.

E’ preferibile quindi prelevare in euro e poi cambiare all’Exchange.

Un’altra cosa da evidenziare è che sono pochi i locali o attività che accettano carte di credito/debito tranne i maggior centri commerciali o qualche grande catena di distribuzione internazionale.

Assicurazione auto e carburanti.

Arrivare in Albania con la propria auto è un’idea che piace a molti turisti italiani ma è bene sapere alcune cose a riguardo.

Sono veramente poche le Compagnie di Assicurazione italiane che sulla carta verde comprendono anche l’Albania e allora, dopo aver controllato, e se nel caso più comune non è compresa, occorre sottoscrivere un’Assicurazione in loco.

Se si arriva con il traghetto, prima ancora di uscire dal porto si può assicurare l’auto per il tempo in cui si gira sul territorio albanese. Il costo è ragionevole, ad esempio per 15 giorni si spendono circa 50 €.

Una cosa da tenere bene in mente è che tale assicurazione è obbligatoria e che i controlli sono molto attivi a tale proposito.

Forse non tutti sanno che in Albania il carburante ha un prezzo simile a quello in Italia cioè la benzina e il gasolio costano in media  161 Lek al litro quindi quasi 1,32 € al litro. Il GPL risulta per sua natura anche qui più economico, circa 68 Lek pari a 0,55 €.

La rete dei distributori di carburante è fitta e tutte le stazioni di rifornimento offrono soltanto il servizio ” servito” in quanto non c’è il “self/ automatico”

Telefonia e  Sim Card

Anche in  Albania ci sono diversi gestori telefonici ma quello che ha una diffusione più capillare è Vodafone.http://www.vodafone.al

I centri Vodafone li trovate praticamente ovunque anche in piccoli paesi e sono aperti 7 giorni su 7.

Qui le compagnie telefoniche propongono anche pacchetti per turisti che al costo di 10/15 € danno oltre alla Sim Card pacchetti dedicati con voce e dati, solitamente della durata di 3 settimane.

Ricordo che per acquistare tali pacchetti bisogna presentare il proprio documento identificativo.

Va sottolineato inoltre che in quasi tutti i locali del Paese si può usufruire del Wi-Fi gratuito quindi se avete finito i vostri Giga non perdetevi d’animo e soprattutto se anche se non parlate albanese o inglese i diversi commessi di negozio e gestori dei locali capiscono e parlano un po’ d’italiano.

Allora, se siete

pronti a partire in totale autonomia e volete gustare al meglio una vacanza in Albania seguite le dritte che vi abbiamo dato.

Noi operiamo sul territorio anche con un servizio di Local Guide e se avete bisogno non esitate a contattarci anche dalla nostra pagina Facebook “Albania touring guide” – ” Olsi Tour guide “- ” Albania Insieme Tours”